La peste suina africana è una malattia virale che colpisce maiali domestici e cinghiali.
Pur non essendo trasmissibile all'uomo, quest'ultimo può essere il veicolo di trasmissione del virus attraverso scarpe, attrezzature, cibi contaminati, non essendovi ancora un vaccino è estremamente grave e può essere letale per gli animali colpiti causando gravi danni alle produzioni zootecniche suine, sia direttamente che indirettamente causando restrizioni al commercio di suini e prodotti derivati.
La malattia, endemica in Africa dove è presente nelle zecche che attaccano i facoceri e conseguenzialmente nei facoceri stessi, è presente in Sardegna dal 1978, dove negli ultimi anni, grazie a progetti mirati di individuazione e sorveglianza delle aree interessate, si registra un costante e netto miglioramento della situazione epidemiologica.
L'attuazione di misure di contenimento sono indispensabili per evitare il propagarsi dell'epidemia, applicando le corrette misure di biosicurezza tutto ciò è possibile, dato che la trasmissione tra cinghiali e suini avviene in due modi:
1) trasmissione diretta tra cinghiali e suini
2) trasmissione indiretta per scarse misure igieniche, alimentazione con rifiuti e scarti infetti della ristorazione
Cosa puoi fare per prevenire la peste suina?
- Evitare che i suini possano venire a contatto con i cinghiali, utilizzando apposite recinzioni
- Evitare contatti esterni sia di persone che di mezzi di trasporto
- Non alimentare i suini con avanzi di natura vegetale e che non siano stati contaminati da carni o prodotti a base di carne
- Cambiare indumenti e scarpe al termine di una passeggiata nel bosco
- Cambiare indumenti e disinfettare le attrezzature al termine di una battura di caccia
- Non abbandonare nell’ambiente cibi o scarti alimentari
- Dopo una battuta di caccia evitare contatti diretti o indiretti con suini domestici
- Non abbandonare nell’ambiente carcasse di animali o parti di esse
DISPOSIZIONI DEL MINISTERO PER LA LOTTA ALLA PSA
Il ministero della Salute ha istituito una primaria zona infetta come previsto dai regolamenti comunitari. Le azioni da adottare nell’area infetta e nelle aree limitrofe, per un raggio di 10 km, sono specificate in due provvedimenti: l’ordinanza congiunta dei ministeri della Salute e delle Politiche agricole del 13/01/2022, relativa al divieto di attività venatoria e di altre attività all’aperto nelle aree infette, e il dispositivo del Dgsaf del 18/01/2022 n. 1195 “Misure di controllo e prevenzione della diffusione della Peste suina africana”.
La zona geografica indicata potrà essere meglio circoscritta solo grazie all’impegno di tutti, attraverso azioni di ricerca attiva delle carcasse o dei cinghiali che presentano i primi segni del virus.
Situazione aggiornata al 1° febbraio 2022. Fonte: Istituto Zooprofilattico
Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta
Fonte : periodico IL CACCIATORE ITALIANO edizione gennaio/marzo 2022